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#fotografiaeterritorio

30.09 – 20.12.2021 
Spazi pubblicitari linea tram 19 – Roma

“This is us” è un progetto fotografico ideato dall’artista multimediale Maria Di Stefano, a cura di Veronica He. Protagonisti dei trenta ritratti inediti sono ragazze e ragazzi adolescenti, nati o cresciuti in Italia da genitori di diversa provenienza, che raccontano la città e si rivelano in essa.

“This is us” vuole dare voce al loro limbo burocratico – solo raggiunta la maggiore età possono richiedere la cittadinanza italiana affermando pubblicamente la complessità e la ricchezza del loro patrimonio individuale.

Dal 30 settembre gli spazi pubblicitari situati lungo il percorso della linea del tram 19 ospitano i ritratti, attraversando la città di Roma da Centocelle a Prati. Un gesto espositivo che al messaggio pubblicitario sostituisce un altrettanto contemporaneo emblema della nostra società, riattivando esteticamente questi luoghi disseminati per la città. Il manifesto diviene uno statement e si trasforma in una nuova dimensione di incontro e di relazione, con l’altro, con un’altra faccia della città, persino con noi stessi, che siamo attori dello sguardo e oggetto di quello dei e delle ragazze fotografate. All’interno del progetto coesistono le diverse anime della ricerca di Maria Di Stefano.

“This is us è un viaggio e al tempo stesso una testimonianza: feroce, poetica, tagliente, soave, come solo la realtà può essere” afferma Veronica He, curatrice del progetto.
L’esperienza del fruitore sarà quindi quella del viandante: una mostra diffusa, un vero e proprio viaggio scandito con un itinerario da disattendere, aperto alle infinite interpretazioni del passante.

Durante il percorso si sovrappongono molteplici livelli di narrazione: primo tra tutti, il racconto personale dei soggetti che si rivelano attraverso la loro immagine, e quello collettivo che prova a far emergere la realtà che li accomuna.

“This is us” rappresenta questo tentativo: celebrare l’incontro, l’ibridazione, lo scambio; rivendicarel’unicità della propria storia e del proprio percorso.

La Galleria

Riguardo AntiVirus Gallery

AntiVirus Gallery è un archivio, un laboratorio di idee e di progetti afferente allo specifico fotografico. Nato a Roma durante l’emergenza Corona Virus–Covid 19, testimonia, attraverso la Fotografia, la ricca articolazione del Territorio – inteso non solo dal punto di vista paesaggistico, urbanistico, architettonico, ma anche sociale, psicologico e politico in senso ampio – e la capacità della Fotografia di restituirne i suoi lati meno patinati e omologati. 

AntiVirus Gallery mostra e promuove, in forma essenzialmente – ma non solo – digitale, uno sguardo più consapevole sul mondo, del quale la collettività ha oggi ancor più bisogno, e denuncia indirettamente l’urgenza di modificare in modo sostenibile e virtuoso azioni e stile di vita.  In questa nuova prospettiva, la cultura e le arti visive sono indicate come contributo per la salvaguardia di habitat e delle eccellenze creative, intellettuali e produttive intese come beni comuni di un ampio patrimonio condiviso: i Territori. Proprio da qui può ripartire una ricostruzione fondata su basi nuove.

In quest’ottica, la Fotografia diventa l’arte e il medium migliore per mostrare e ispirare una via possibile verso una auspicabile rinascita. Le immagini fotografiche da sempre hanno rappresentato un’osservazione e restituzione di qualcosa della realtà, spesso anche come sua analisi critica. La Fotografia è mezzo artistico ed «epistemologico» considerevole», anche perché «esemplifica come comprendiamo le cose ora, oggi» (Jerry L. Thompson, A che serve la fotografia, Postmedia Books, Milano, 2015).

Alla luce delle emergenze attuali e dei tanti cambiamenti intervenuti a modificare la vita individuale e collettiva e la realtà, la Fotografia può e deve realizzare appieno il suo potenziale espressivo, penetrando ancor più a fondo nella Società per coglierne ed evidenziarne i mutamenti.

AntiVirus Gallery non è interessata ai travel reportages canonici o con un’attitudine turistica, spesso solo predatoria. Vogliamo piuttosto far nostro lo spirito del viaggiatore curioso, prestando attenzione ai luoghi e alle persone che li abitano, alla strada, alle architetture e ai paesaggi, così come alle forme della creatività locale (arte, artigianato, cucina), alle abitudini sociali e culturali e ad ogni altro ambito possibile d’esperienza; il nostro sguardo potrà essere di volta in volta critico, sognante o disincantato, ma sempre acuto e penetrante, con l’intento di restituire, per ognuna delle realtà esplorate, un ritratto autentico che ne salvaguardi la specificità. AntiVirus Gallery intende pertanto divulgare e valorizzare sia «l’operator» sia lo «spectrum» (Roland Barthes, La chambre claire, Paris 1980) afferente, appunto, al territorio indagato. Così, il Fotografo diventa, anche, una sorta di ambasciatore dei luoghi fotografati e delle persone che ritrae, accrescendone la visibilità e incoraggiandone, di riflesso, la prosperità economica e culturale.

AntiVirus Gallery – avvalendosi di un prestigioso Comitato multidisciplinare di sostegno – provvede gratuitamente all’opera di accoglimento, catalogazione e selezione di progetti fotografici concernenti determinati luoghi del mondo, esplorati in ogni loro possibile aspetto, e fornisce quindi uno spazio ai fotografi professionisti e amatoriali in tutto il mondo per approfondirne e diffonderne, pubblicandolo, il lavoro, contribuendo, allo stesso tempo, a una più profonda conoscenza dei territori (siano essi ampi o minimi, reali o immaginari), riconsegnati allo sguardo del pubblico e dei fruitori attraverso il punto di vista di ogni singolarità autoriale. 

L’idea è quella di individuare tradizioni e modificazioni, bellezza e problematicità continuamente ridiscutibili, indicando come in ogni diversa realtà, luminosa od oscura che sia, si possa trovare un riflesso della propria e quindi di sé.

Insieme ad una presenza notevole di serie di immagini fotografiche di differenti Paesi e Territori firmati dai fotografi, in Archivio e sempre visibili online, si affiancano contributi provenienti da Musei, Istituzioni, Gallerie ed Editori, con cui nascono sinergie e collaborazioni.

Il progetto, nato online, prevede diramazioni offline e una serie di altre iniziative oltre alla costituzione di un Archivio tematico.

La nostra squadra

Ti stiamo cercando.

AntiVirus Gallery si propone di fornire gratuitamente uno spazio ai fotografi professionisti e amatoriali in tutto il mondo: vogliamo approfondirne il lavoro, e farli conoscere,  o conoscere meglio. Avvalendosi di un Comitato di sostegno multidisciplinare, il gruppo di lavoro di AntiVirus Gallery provvederà all’opera di accoglimento, catalogazione e selezione di progetti fotografici concernenti determinati luoghi del mondo, esplorati in ogni loro possibile aspetto. Ogni fotografo contribuirà, con la propria sensibilità e visione, a catturare le diverse sfaccettature che arricchiscano il racconto per immagini della nostra realtà e, quindi, di noi. In questo modo, attraverso lo specifico fotografico, AntiVirus Gallery contribuirà allo stesso tempo a una più profonda conoscenza dei territori, siano essi ampi o minimi, riconsegnati allo sguardo degli osservatori dal punto di vista di ogni singolarità autoriale.

AntiVirus Gallery non è interessata ai travel reportages canonici o con un’attitudine turistica, spesso solo predatoria. Vogliamo piuttosto far nostro lo spirito del viaggiatore curioso, prestando attenzione ai luoghi e alle persone che li abitano, alla strada, alle architetture e ai paesaggi, così come alle forme della creatività locale (arte, artigianato, cucina), alle abitudini sociali e culturali e ad ogni altro ambito possibile d’esperienza; il nostro sguardo potrà essere di volta in volta critico, sognante o disincantato, ma sempre acuto e penetrante, con l’intento di restituire, per ognuna delle realtà esplorate, un ritratto autentico che ne salvaguardi la specificità. AntiVirus Gallery intende pertanto divulgare e valorizzare, come detto, sia «l’operator» sia lo «spectrum» (Roland Barthes, La chambre claire, Paris 1980) afferente, appunto, al territorio indagato. Così, il Fotografo diventa, anche, una sorta di ambasciatore dei luoghi fotografati e delle persone che ritrae, accrescendone la visibilità e incoraggiandone, di riflesso, la prosperità economica e culturale.

Chiamata all'Azione

È arrivato il momento di mostrarci attraverso il tuo sguardo soggettivo il legame e la passione che hai per il tuo Territorio. Che tu sia un professionista, uno studente di fotografia o un semplice fotoamatore su AntiVirus c’è posto anche per te!

Non poniamo alcun limite alla tua creatività: qualunque attrezzatura (dal semplice smartphone fino alle macchine pieno formato),  supporto (analogico o digitale)  e tecnica sono benvenuti. Attraverso il modulo di partecipazione di seguito ti chiediamo di inviare un file .PDF con una  serie di almeno sette foto, e di descrivere il tipo di ricerca alla base del tuo lavoro fotografico.

Se selezionato, autorizzi gli organizzatori  e il comitato scientifico a pubblicare la tua bio,  il link al tuo sito e ai canali social  oltre alle fotografie inviate (con indicazione del titolo e nome dell’autore) di cui manterrai, come autore, il copyright concedendo a titolo gratuito l’inserimento su questo sito, in ogni diramazione online ad esso afferente o collegato e in eventuali altre pubblicazioni, anche cartacee, per la comunicazione di AntiVirus Gallery, la valorizzazione e veicolazione del tuo lavoro, della serie in oggetto e dei territori in essa raffigurati.

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