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Lavorando con la fotografia, video e installazioni, ho realizzato il mio progetto, che ruota attorno alla materia e alla memoria, attraverso due direttrici, quella intima, sociale e quella stilistica. Se da una parte, infatti, proseguo la mia ricerca sugli elementi del passato, del vissuto, e sul rapporto tra questi e la natura, dall’altra introduco una riflessione metaforica sul rapporto di “identità” – “corpo” – “materia”, rispetto agli elementi stilistici introdotti. La mia è un’indagine interiore, forte e intensa, che parte dal reale per giungere inevitabilmente a una dimensione dell’anima. Riscatto, la parola chiave del mio lavoro, che trova nella fotografia uno strumento di riflessione e di analisi.Radici, lamiere e ruggine sono solo alcuni degli elementi che filtrano come filamenti di una trama nello scatto fotografico. Una rugosità che intreccia elementi naturali e non, che corrode lamiere nel tempo, come il disfacimento di corpi. Recupero e riscatto assumono anche una connotazione sociale. Lamiere, pelli bruciate, corpi disfatti diventano reperti che segnano una perdita d’identità, di luogo e di contesto. Dalla terra e i suoi elementi, dalla trasformazione dell’informale, si passa a una scelta artistica che non si ingabbia nel contesto in cui è stata pensata, ma si contamina con esso, mediante la sperimentazione di forme e il ricorso a una “fotografia pittorica”, dalla significativa valenza simbolica. […in ”Dopo la battaglia”, inevitabilmente si evidenziano testimonianze di lotta, dolori, segni che divengono permanenti, indelebili. Ma ecco che il tempo, interviene, creando sentieri da erba calpestata, nuove vie su cui camminare per tornare a scorgere il sole, la vita…] […la ricerca nella descrizione spirituale e materica del suo mondo interiore diviene socialità, apertura ed identificazione con l’altro, ma anche simbiosi con la natura, che ritorna come sentiero interiore, il “ritorno alla vita” che inevitabilmente chiude il cerchio…]

Gran parte delle foto qui presentate sono inserite  in pubblicazioni. In particolar modo si ricorda:  Pina Della Rossa | DOPO LA BATTAGLIA  –  Paparo Editore – Napoli – Testi di M. Franco, M. Di Mauro, A. Pagliuca, A. Pacelli – a cura di Area 24 Space, 2013

Pina Della Rossa

Pina Della Rossa

L'artista Pina Della Rossa, vive e lavora a Napoli. Docente di Disegno e Storia dell’Arte, è attiva sulla scena dell’Arte dagli anni ottanta. Si occupa di comunicazione per immagini attraverso il visual design, la fotografia, installazioni e opere tridimensionali, fino all'uso delle nuove tecnologie digitali e multimediali. Ha esposto in numerose mostre nazionali e internazionali, con artisti di fama, quali: Nobuyoshi Araki, Hidetoshi Nagasawa, Dennis Oppenheim, Daniel Spoerri, Michele Zaza. Le sue opere sono in Collezioni Permanenti presso Musei e Archivi di arte contemporanea, di diverse città italiane e all’estero. Un suo lavoro più recente è entrato in Collezione al MUSEO MADRE di Napoli. Nel 2016 è stata inserita nell’ATLANTE dell’Arte Contemporanea a Napoli e in Campania, a cura di V. Trione – per il progetto di ricerca e documentazione del Museo MADRE - Napoli. Ed. Electa.
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