Il progetto nasce dal forte legame che la fotografa Fabiana Scattareggia, neo-laureata alla Rufa – Rome University of Fine Arts – ha con la sua terra natia, la Calabria, e dal desiderio di ribellione che l’ha allontanata dalla stessa.
“La Calabria è aspra bellezza, è una terra amara, contaminata da selvaggi. Oggi la Calabria si presenta come un territorio che viene definito da molti accogliente, ma che diventa spesso teatro di violenze inconcepibili. Un Paese martoriato dalla criminalità e abbandonato dallo Stato. Ha tanti fori che non sono mai stati coperti, per questo motivo sentivo la necessità di viverla, di raccontarla, perdendomi negli sguardi della gente, nella natura sconfinata. Il mio sguardo era “lontano” in tutto quello che ho fotografato partendo dalla natura arrivando a tematiche più ostiche come la ‘Ndrangheta. Il mio obiettivo è far riflettere sulle condizioni della Calabria chiunque guardi il progetto.”