Riguardo AntiVirus Gallery
AntiVirus Gallery è un archivio, un laboratorio di idee e di progetti afferente allo specifico fotografico. Nato a Roma durante l’emergenza Corona Virus–Covid 19, testimonia, attraverso la Fotografia, la ricca articolazione del Territorio – inteso non solo dal punto di vista paesaggistico, urbanistico, architettonico, ma anche sociale, psicologico e politico in senso ampio – e la capacità della Fotografia di restituirne i suoi lati meno patinati e omologati.
AntiVirus Gallery mostra e promuove, in forma essenzialmente – ma non solo – digitale, uno sguardo più consapevole sul mondo, del quale la collettività ha oggi ancor più bisogno, e denuncia indirettamente l’urgenza di modificare in modo sostenibile e virtuoso azioni e stile di vita. In questa nuova prospettiva, la cultura e le arti visive sono indicate come contributo per la salvaguardia di habitat e delle eccellenze creative, intellettuali e produttive intese come beni comuni di un ampio patrimonio condiviso: i Territori. Proprio da qui può ripartire una ricostruzione fondata su basi nuove.
In quest’ottica, la Fotografia diventa l’arte e il medium migliore per mostrare e ispirare una via possibile verso una auspicabile rinascita. Le immagini fotografiche da sempre hanno rappresentato un’osservazione e restituzione di qualcosa della realtà, spesso anche come sua analisi critica. La Fotografia è mezzo artistico ed «epistemologico» considerevole», anche perché «esemplifica come comprendiamo le cose ora, oggi» (Jerry L. Thompson, A che serve la fotografia, Postmedia Books, Milano, 2015).
Alla luce delle emergenze attuali e dei tanti cambiamenti intervenuti a modificare la vita individuale e collettiva e la realtà, la Fotografia può e deve realizzare appieno il suo potenziale espressivo, penetrando ancor più a fondo nella Società per coglierne ed evidenziarne i mutamenti.
AntiVirus Gallery non è interessata ai travel reportages canonici o con un’attitudine turistica, spesso solo predatoria. Vogliamo piuttosto far nostro lo spirito del viaggiatore curioso, prestando attenzione ai luoghi e alle persone che li abitano, alla strada, alle architetture e ai paesaggi, così come alle forme della creatività locale (arte, artigianato, cucina), alle abitudini sociali e culturali e ad ogni altro ambito possibile d’esperienza; il nostro sguardo potrà essere di volta in volta critico, sognante o disincantato, ma sempre acuto e penetrante, con l’intento di restituire, per ognuna delle realtà esplorate, un ritratto autentico che ne salvaguardi la specificità. AntiVirus Gallery intende pertanto divulgare e valorizzare sia «l’operator» sia lo «spectrum» (Roland Barthes, La chambre claire, Paris 1980) afferente, appunto, al territorio indagato. Così, il Fotografo diventa, anche, una sorta di ambasciatore dei luoghi fotografati e delle persone che ritrae, accrescendone la visibilità e incoraggiandone, di riflesso, la prosperità economica e culturale.
AntiVirus Gallery – avvalendosi di un prestigioso Comitato multidisciplinare di sostegno – provvede gratuitamente all’opera di accoglimento, catalogazione e selezione di progetti fotografici concernenti determinati luoghi del mondo, esplorati in ogni loro possibile aspetto, e fornisce quindi uno spazio ai fotografi professionisti e amatoriali in tutto il mondo per approfondirne e diffonderne, pubblicandolo, il lavoro, contribuendo, allo stesso tempo, a una più profonda conoscenza dei territori (siano essi ampi o minimi, reali o immaginari), riconsegnati allo sguardo del pubblico e dei fruitori attraverso il punto di vista di ogni singolarità autoriale.
L’idea è quella di individuare tradizioni e modificazioni, bellezza e problematicità continuamente ridiscutibili, indicando come in ogni diversa realtà, luminosa od oscura che sia, si possa trovare un riflesso della propria e quindi di sé.
Insieme ad una presenza notevole di serie di immagini fotografiche di differenti Paesi e Territori firmati dai fotografi, in Archivio e sempre visibili online, si affiancano contributi provenienti da Musei, Istituzioni, Gallerie ed Editori, con cui nascono sinergie e collaborazioni.
Il progetto, nato online, prevede diramazioni offline e una serie di altre iniziative oltre alla costituzione di un Archivio tematico.